martedì 7 maggio 2019
Scalo merci Marzaglia
Piazzale per le ceramiche o polo strategico per l’export?
Siamo contrari alla realizzazione della bretella autostradale fino a Sassuolo, contro cui combatteremo sempre. Siamo invece favorevoli al collegamento dello scalo merci di Marzaglia con quello di Dinazzano (previsto anche nel PRIT 2025). Il collegamento ferroviario è una priorità per far diventare realmente operativi i due scali merci. L’autorizzazione rilasciata al collegamento autostradale è un errore, ha impatti gravissimi ambientali e anche dal punto di vista trasportistico genera più problemi di quelli che risolve.
A scuola da soli
Zone libere dalle auto di fronte alle scuole.
Realizzazione di percorsi ciclabili più sicuri e zone Auto-free attorno alla scuola, aiutando studenti e famiglie a cambiare vecchie abitudini prediligendo una mobilità più sostenibile per tutti. Muoversi in città è anche una scelta culturale, dobbiamo cambiare mentalità, abituare anche i ragazzi più giovani a muoversi autonomamente, per questo vogliamo realizzare zone auto-free di fronte alle scuole e ridurre il peso degli zaini, che oggi sono un vero ostacolo alla mobilità pedonale e ciclabile.
Progetto Bus Pass
Abbonamento annuale di libera circolazione per i modenesi.
Mettiamo un abbonamento a prezzo scontato in tasca a tutti i modenesi, questo l’obiettivo del progetto Bus Pass che i Verdi di Modena hanno inserito nel programma della coalizione del centrosinistra. Dobbiamo favorire l’utilizzo dell’autobus oltre che con la realizzazione di corsie preferenziali anche semplificando l’accesso e riducendo i costi. Insieme al sostegno della mobilità a piedi ed in bicicletta. Tutti i residenti a Modena devono avere in tasca la tessera di accesso ai servizi di mobilità (utile anche per il bike sharing e taxi bus notturno).
venerdì 3 maggio 2019
Modena tra il presente e passato
Nuova data 8 e 9 giugno. Un invito a riscoprire e riappropriarsi del territorio in cui viviamo a partire dalla sua storia e da quella di chi l’ha abitato in tempi antichi. È il senso dell’iniziativa “Longobardi in bicicletta”, in programma a cura dei Musei civici di Modena, Fai (Fondo per l’ambiente italiano) e Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) in collaborazione tra i Comuni di Modena, Spilamberto e Nonantola. Un’occasione per condividere su due ruote un’esperienza diretta con il patrimonio culturale dei tre Comuni modenesi. Anche noi Verdi di Modena siamo convinti che la cultura sia un'arma potente. La sensibilità verso l'ambiente e la sua tutela non possono prescindere dalla loro cultura, dal saper distinguere tra ciò che è bello e ciò che non lo è, tra ciò che è sano e ciò che non lo è, tra ciò che è giusto e ciò che non lo è. La cultura ha un valore formativo e sociale incommensurabile. Per questo ha un posto importante nel nostro programma. Proprio come disse Peppino Impastato: «Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore». https://www.comune.modena.it/eventi/eventi-2019/longobardi-in-bicicletta-attenzione-iniziativa-annullata
I primi a pagarne le conseguenze: gli animali
Il cambiamento climatico in atto fa un'altra vittima: la seconda più grande colonia di pinguini imperatori non esiste più. La morte è stata provocata dallo scioglimento del ghiaccio, non permettendo ai pinguini appena nati di sopravvivere, poiché non ancora in grado di nuotare.
Fino a tre anni fa la baia di Halley (il luogo in cui tale specie si trova) era un ambiente ideale per una colonia. Per sessant’anni le condizioni climatiche della baia di Halley erano rimaste stabili, dando ai pinguini imperatori un posto ideale dove riprodursi. Nel 2016 le cose sono cambiate per via di una stagione particolarmente tempestosa: forti venti hanno colpito i margini della piattaforma Brunt, rendendone più fragile il ghiaccio. Per questo il ghiaccio della baia ha cominciato a spaccarsi a ottobre: la stessa cosa è successa nel 2017 e nel 2018, causando la morte di quasi tutti i giovani pinguini nati in ciascun anno. Tutto questo può farci capire meglio l’impatto che il riscaldamento globale potrà avere in futuro sull’Antartide e gli animali che la abitano. Secondo alcune previsioni, entro la fine di questo secolo il numero dei pinguini imperatori diminuirà di una percentuale compresa tra il 50 e il 70 per cento, se la parte del mare Antartico che si ghiaccia ogni anno si ridurrà come previsto dalle simulazioni climatiche che tengono conto dell’aumento delle temperature. Dobbiamo fermare tutto questo.
I rifiuti tossici nei cementi delle nostre strade
Parliamo di "Concrete green". A sentirne il nome sembra tutto molto ecologico, o meglio «eco-friendly». In realtà si tratta di un modo per risparmiare sui processi di decontaminazione, metalli pesanti o sostanze altamente cancerogene, come il cromo esavalente, i quali vengono impastati nei conglomerati da cui si ottiene il cemento e il calcestruzzo: così il cosiddetto “concrete green” finisce per inquinare l’ambiente. Insomma sotto il vestito buono si nasconde un'altra modalità di smaltimento illecito del rifiuto.Il concrete green è diventato grande protagonista sulle strade italiane, in particolare quello che di green ha ben poco. È il caso della A 31-Valdastico Sud in Veneto. Il caso è finito sul tavolo della direzione distrettuale antimafia di Venezia, dapprima per l’impiego del materiale non correttamente trattato e utilizzato per il lotti della Valdastico Sud e poi per la realizzazione di alcune strade interpoderali, quindi private e utilizzate per collegare tra di loro diversi fondi agricoli, tra Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, più precisamente tra le province di Rovigo, Ferrara, Bologna,Modena, Mantova, Verona e Padova.
Liberarsi della plastica: è possibile?
Uno stumento del tutto innovativo,messo appunto da Pete Ceglinski che ha dedicato la sua vita a pulire gli oceani dalla plastica, è il Seabin,un cestino galleggiante che risucchia e raccoglie i rifiuti dall’acqua, tra cui le microplastiche. Efficace soprattutto in aree come i porti, dove si accumulano i detriti, è in grado di catturare più di 500 chili di rifiuti all’anno. Tale innovazione può contribuire a ridurre uno dei più grandi problemi che i Verdi intendono eliminare tramite il progetto Modena Plastic Free: la plastica; nello specifico, eliminare l'uso delle plastiche usa e getta e di ridurre il ricorso ad imballaggi di plastica. Partendo da tutte le strutture comunali: uffici, mense, biblioteche, scuole, case assistenza e coinvolgendo altri enti pubblici: Università, USL, Ospedali. Oltre che privati: cittadini, negozianti, imprese. Non saremo Pete Ceglinski, ma possiamo apportare anche noi piccole innovazioni quotidiane.
Più visibilità, più sicurezza
Scoppia il boom delle frecce per le bici ma non in Italia. Si montano (e si smontano) in un lampo, aumentano enormemente la sicurezza. Sono state inventate quattro anni fa e negli Stati Uniti sono ormai un must. Ma da noi stentano a decollare, anche se si vendono on line e costano appena 19 euro. La sicurezza stradale per gli utenti deboli (ciclisti e pedoni), passa per la visibilità, proprio quello che regalano gli indicatori di direzione della CYCL che si vendono on line e hanno prezzi variabili, a seconda dei modelli. Ma come sempre, l'Italia sembra essere il fanalino di coda di ogni iniziativa che favorisca la sicurezza pedonale e ciclistica. I Verdi intendono abbattere tali barriere, che impediscono di essere all'avanguardia, attenta e decisamente più sicura, per tutti.
giovedì 2 maggio 2019
Chi detiene i nostri interessi è davvero interessato?
Percorsi sempre più distanti:i due vicepremier, Salvini e Di Maio, martedì prossimo dovrebbero raggiungere il premier Giuseppe Conte a Tunisi su due aerei separati. Il dialogo tra due pare interrotto in maniera irreversibile. E' estremamente difficile ammettere che questioni così irrisorie riescano a compromettere le attività che due individui, di così tale rilievo internazionale, dovrebbero svolgere per il bene dell'Italia e di chi la popola. Il programma dei Verdi, attento alle esigenze di ogni singolo cittadino, appare così lontano dagli interessi dei due vicepremier. In virtù di questo, a chi appare conveniente affidare le proprie richieste e necessità?
Le europee dei Verdi: la vittoria porta al cambiamento
L'Europa tiene il fiato sospeso per il futuro. Questa settimana i candidati alle elezioni europee sono stati molto impegnati nei dibattiti per la campagna elettorale.
Ska Keller, la principale candidata dei Verdi, è intervenuta in un dibattito ad Euronews , è il primo di una serie di incontri con tutti i candidati. Ciò che rende queste elezioni così speciali è che il risultato è veramente incerto e tante cose che si stanno muovendo, potrebbero innescare enormi conseguenze. Al centro della campagna elettorale è il cambiamento climatico, ove Ska Keller afferma: "La questione climatica è totalmente connessa ai temi sociali: sono i poveri a soffrire maggiormente dei cambiamenti climatici e le persone povere producono meno emissioni di CO2 delle persone più ricche". Noi Verdi intendiamo cambiare questo, perché il Mondo non è dei ricchi, ma di tutti.
A tutela dei nostri amici a 4 zampe
Ora a Modena si prende il patentino per chi ha un cane o ne vorrebbe uno: un corso di formazione permette di evitare errori comuni e di tenere un comportamento appropriato nei confronti dei nostri amici a quattro zampe e di chi li circonda, salvaguardando sia i diritti degli animali che la salute e l'incolumità pubblica.
Tra i temi più interessanti il linguaggio del cane, la relazione col padrone, l’aggressività e come prevenirla, i principali problemi dei cani, le regole per una serena convivenza con i bambini. Noi Verdi ci proponiamo di rafforzare l'impegno dell'amministrazione nella promozione di tali azioni concrete a sostegno dei diritti degli animali, con la volontà di incrementare forme di educazione e sensibilizzazione da inserire anche nelle scuole di ogni ordine e grado con i rappresentanti del volontariato animalista.
I polmoni di Modena
Sì ai grandi eventi, ma non nei parchi. Il parco più importante di Modena non deve essere più utilizzato per i grandi eventi ma deve essere completato, elaborando un progetto che punti fortemente alla piantumazione facendone un grande polmone di verde al centro della città. L'amministrazione si deve impegnare a predisporre un nuovo progetto di completamento da discutere e condividere con la città e realizzare in tempi rapidi. Non si tratta di semplice decoro della città, ma della realizzazione di un'area che ci permette di fuggire dalle inquinanti emissioni di smog a cui siamo esposti quotidianamente.
Un'alternativa di successo: il trasporto pubblico
Verdi di Modena con la mobilità. La mobilità urbana vive di spostamenti brevi, realizzati per il 45% in automobile. Ciò è inevitabile visto che la struttura urbana si è adattata alle automobili, dimenticando la mobilità pedonale e ciclistica. Noi verdi, al contrario, non ci dimentichiamo di loro e siamo convinti di poter realizzare una città da vivere a piedi e in bicicletta attraverso la realizzazione di interventi concreti, poco costosi, velocemente realizzabili. Fondamentale è la realizzazione di un trasporto pubblico più preciso e puntuale e sì, anche più conveniente grazie al Progetto Bus Pass: un abbonamento annuale di libera circolazione sulla rete urbana riservato a tutti i residenti di Modena al costo di 60€ annuali. L'obiettivo è vendere un numero elevato di abbonamenti, garantendo un'entrata certa per l'azienda e portando tutti i modenesi ad avere in tasca la tessera di accesso ai servizi di mobilità, che possa anche permettere l'utilizzo del bike sharing e del taxi bus notturno.
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