martedì 30 aprile 2019

Un futuro sempre più green

I Verdi a fianco del movimento Fridays For Future. Passiamo dalle parole ai fatti e chiediamo politiche coerenti per la diminuzione dell’effetto serra, a livello Europeo, Nazionale e Locale. A Modena chiediamo una decisa inversione di rotta, privilegiando la mobilità sostenibile, investendo su ciclabili e trasporto pubblico, applicando da subito il saldo zero nel consumo di suolo e avviando in modo deciso progetti di riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente. A chi manifesta e sciopera per il clima non servono generiche attestazioni di solidarietà, ma precise scelte politiche, cambio radicale di strategie perché le scelte che hanno generato il problema non possono risolverlo. In attesa del prossimo Global Climate Strike il 24 maggio i Verdi hanno presentato il loro programma, che puoi vedere qui: Programma Verdi

Cambiamenti climatici e salute


Anche il mondo della salute prende atto dei cambiamenti climatici e delle ricadute negative che hanno sulla popolazione, causando fino a 250.000 decessi all’anno stimati per i prossimi 20 anni. La “Carta internazionale su clima e salute” sancisce un’unità d’intenti del mondo scientifico e sanitario nel sostenere che gli effetti dei cambiamenti climatici sulla salute, diretti ed indiretti, vadano affrontati immediatamente. I cambiamenti climatici vanno combattuti, poiché non sono eventi irrefrenabili, ma causati dall'indifferenza dell'uomo, e che solo l'uomo può bloccare. Supportare e accompagnare la realizzazione di ogni strumento volto a frenare questo fenomeno è ciò che i Verdi sono impegnati a fare nell'interesse non solo nostro, ma delle intere future generazioni. Per leggere la carta: http://www.rinnovabili.it/wp-content/uploads/2019/04/Carta-di-Roma-Inglese-e-italiano.pdf

Abbandono dell'incenerimento e Modena Plastic Free


Lavoriamo per ridurre a meno di 50 kg ad abitante per anno i rifiuti da smaltire contro i 270 kg attuali. Lo faremo grazie alla raccolta domiciliare spinta e alla tariffa puntuale. E di conseguenza ridurremo progressivamente l'utilizzo dell'inceneritore fino ad arrivare alla sua chiusura entro il 2030.

Modena è stata una delle prime città ad introdurre la raccolta differenziata già alla fine degli anni 70, permettendo così di evitare emergenze rifiuti che abbiamo visto altrove. I Verdi vogliono applicare la tariffa puntuale dei rifiuti entro il 2020, per rispondere al principio di chi inquina paga, per passare l'economia da lineare a circolare recuperando così importanti risorse. Diventa indispensabile una politica che incentiva le aziende a produrre meno rifiuti e recuperare i materiali riciclabili. Vogliamo inoltre realizzare il progetto Modena Plastic Free eliminando la plastica usa e getta in tutte le strutture comunali e coinvolgendo el altre strutture pubbliche presenti sul territorio.

Modena più attenta ai ciclisti, si può?

In Europa ci sono esempi concreti di città ciclabili e sempre più attente alle esigenze e alla sicurezza di ciascun rider. Il Comune di Modena, al fine di avvicinarsi sempre più a questo trend, mette in campo la sua ricetta per la sostenibilità erogando incentivi per acquisti di biciclette e moto elettriche, fino al 20% del prezzo di costo. Sono queste le proposte di cui Verdi di Modena intende farsi da portavoce, sostenendo con ogni mezzo la realizzazione di percorsi ciclabili; introducendo nel Regolamento Urbanistico ed Edilizio dell'obbligo di depositi protetti per biciclette; riorganizzando lo spazio pubblico; favorendo l'integrazione tra mobilità ciclistica e altre forme di mobilità; realizzando percorsi sicuri, pedonali e ciclabili, casa-scuola e zone Auto Free attorno a tutte le scuole e numerose altre proposte.

Una politica a sostegno del biologico e della filiera corta


Sviluppare sempre  più il biologico e una sana cultura alimentare. Più Bio e meno carne fa bene alla salute e all'ambiente.

I prodotti alimentari biologici sono sempre più diffusi nei punti vendita modenesi, così come nelle tavole degli italiani. Le produzioni agroalimentari vanno rafforzate e sostenute, tenendo sempre presente che l'agricoltura convenzionale e un'alimentazione troppo ricca di carne inquinano l'ambiente a causa delle emissione di CO2. Servono pratiche agricole non impattanti e va riconosciuto l ruolo strategico che l'agricoltura di qualità ha nella gestione del territorio. I Verdi sostengono un'alimentazione sempre più sana e sono impegnati a sostenere le filiere corte, i mercati contadini e biologici presenti nel territorio modenese.

lunedì 29 aprile 2019

Randagismo, cosa fare?

Rafforzamento delle azioni di tutela degli animali randagi, in particolare dei gatti non inseribili in colonie feline, mediante il potenziamento del gattile esistente e la realizzazione di nuove oasi feline destinate ad ospitare gatti non inseribili in colonie feline; Applicazione delle norme per la prevenzione del randagismo (in base alla normativa nazionale e regionale, nonché al Regolamento comunale), supportata ed integrata da ripetute campagne informative ed educative per una consapevole gestione degli animali d’affezione e per incentivare la sterilizzazione degli animali domestici di proprietà, in particolare dei gatti - quale unico strumento per contrastare il randagismo e il sovraffollamento nei gattili - e l’adozione responsabile nelle strutture. Intensificazione della promozione delle adozioni in canile, realizzazione di azioni informative ed educative per una consapevole gestione degli animali d’affezione e per incentivare la sterilizzazione degli animali domestici di proprietà e l’adozione responsabile nei canili.

domenica 28 aprile 2019

Una città cicalbile


In Europa ci sono esempi concreti di città ciclabili, una revisione culturale, organizzativa e infrastrutturale che deve coinvolgere cittadini, associazioni e i diversi settori dell’amministrazione che si occupano di mobilità: urbanistica, lavori pubblici, ambiente, polizia municipale, servizio mobilità.



Le nostre proposte sono:

  1. Formalizzazione di un Consulta Permanente della Mobilità Nuova, composta dai rappresentanti di tutte le modalità di spostamento (mezzi privati motorizzati, mezzi pubblici su gomma e ferro, bici, piedi) con funzioni di supporto alle decisioni in materia di mobilità. 
  2. Istituzione di un ufficio di attuazione del PUMS con personale dedicato allo di studio, monitoraggio, pianificazione, progettazione, realizzazione e manutenzione di tutti gli interventi relativi a mobilità e traffico, comprese le azioni di mobility management. 
  3. Moderazione del traffico in tutti i quartieri residenziali, realizzazione di zone senza auto anche fuori dal centro storico e programmazione di un piano di interventi sistematici sui percorsi pedonali, riduzione del limite di velocità a 30 km/h nel centro urbano, con la possibilità di elevare tale limite fino ad un massimo di 50 km/h per le strade le cui caratteristiche costruttive e funzionali lo consentano, previa installazione degli appositi segnali. 
  4. Realizzazione di percorsi ciclabili strutturali considerando anche soluzioni di nuova concezione come le ciclabili in sede stradale, evitando soluzioni che comportino la promiscuità ciclopedonale mettendo in conflitto queste due categorie di utenti della strada, nell’ottica della realizzazione di una rete efficiente (BiciPlan) con la giusta visibilità e riconoscibilità. 
  5. Adeguamento degli incroci e degli attraversamenti per dare continuità e scorrevolezza ai percorsi pedonali e ciclabili, prevedendo zone avanzate per ciclisti ai semafori e la possibilità ai velocipedi di circolare in ambo i sensi. 
  6. Introduzione nel Regolamento Urbanistico ed Edilizio dell'obbligo di depositi protetti per biciclette nei nuovi interventi; previsione di incentivi per i dipendenti che si recano al lavoro in maniera sostenibile e diffusione dei depositi protetti e portabiciclette nel territorio urbano. 
  7. Interventi di integrazione tra mobilità ciclistica e altre forme di mobilità favorendo l’intermodalità dei mezzi, la diffusione di posteggi per le biciclette, abbonamenti TPL agevolati. 
  8.  Riorganizzare lo spazio pubblico, assegnando spazi e risorse proporzionali alle effettive modalità di spostamento allo scopo di ridurre l’uso dei mezzi motorizzati privati al 50% degli spostamenti totali entro il 2025. 
  9. Promuovere ed agevolare il trasporto urbano delle merci in maniera sostenibile, in particolare via bike cargo.
Presentata la lista dei Verdi
29 candidati, 511 firme, pronti per la campagna elettorale


E’ stata presentata la lista dei Verdi, con 511 firme a sostegno, 29 candidati, 13 donne e 16 uomini,
dai 18 ai 67 anni, la candidata più giovane maggiorenne da soli 2 mesi. Tanta storia dei Verdi e tante
facce nuove, tanta esperienza e competenza e tanta voglia di cambiare per fare di Modena una città
Europea, Sostenibile e Solidale.
I Verdi hanno deciso di aderire al progetto di rilancio del centrosinistra modenese, vogliono portare
la sostenibilità al centro delle politiche di governo per migliorare la qualità dell’aria, riqualificare
l’esistente anziché costruire del nuovo, ridurre l’uso dell’auto, potenziare ciclabili e trasporto pubblico,
promuovere la cultura, sostenere i processi di accoglienza e solidarietà, perché nessuno resti indietro.
Siamo consapevoli che ci sono molte cose da cambiare, ma anche che chi dipinge Modena come il
regno del degrado assoluto lo fa solo per interesse di parte e per mancanza di argomenti concreti.
Un voto ai verdi è un voto di argine alla destra e di stimolo al centrosinistra per un forte rinnovamento.
Di seguito la lista dei candidati Verdi:


Cognome
Nome
Dati
Aime
Paola
impiegata, presidente Ass.ne Promozione Sociale no profit
Anobile
Pietro detto Piero
operatore sociosanitario, podista
Ansaloni
Massimo
dottore in Scienze Ambientali, specializzato settore rifiuti
Baldini
Fabrizio
impiegato direttivo, tifoso geminiano
Bavutti
Stefania
impiegata bancaria, presidente comitato genitori
Bursi
Remo
traduttore, viaggiatore
Cavazzuti
Elena
comunicatrice ambientale, attrice
Cerami
Lillo Bruno
ginecologo
Cerillo
Fiorella
artigiana settore abbigliamento
Ferretti
Lorenza
impiegata, vicepresidente Ass.ne Promozione Sociale no profit
Filippi
Alessandra
architetto, amministratrice società progettazione
Fogacci
Stefano
bioagricoltore
Fontana
Paolo
ambientalista, presidente Ass.ne di volontariato
Giuliani
Giorgio
pensionato, tesoriere Ass.ne Promozione Sociale no profit
Leonardi
Marina
giornalista culturale, patita animalista
Lo Fiego
Antonio
imprenditore biologico, esperto bio-sementi
Manfredini
Roberto
pensionato, ambientalista attivo
Mastromarino
Anna Maria
educatrice
Mondani
Giovanni
agronomo
Pagliarini
Stefania
impiegata, presidente ass.ne di volontariato
Panini
Giorgio
informatico pentito, futuro agricoltore
Poggioli
Graziano
contadino, bio-architetto, ideatore festival del letame
Rovesti
Alberto
comunicatore ambientale, cicloturista
Sassi
Marco
docente, cooperatore internazionale
Silingardi
Paolo
imprenditore, comunicatore ambientale
Sola
Amrita
studentessa Liceo "F.Selmi"
Stradi
Angela
insegnante, botanica
Tiviroli
Silvia
ufficio diritti animali, animalista
Valbonesi
Irene
atelierista, educatrice ambientale e mamma

In una sfida storica i Verdi ci saranno. Con il centrosinistra. Portando nel programma i propri contenuti. Una spinta forte a sostegno della mobilità ciclabile e del trasporto pubblico. Un impegno per il Parco Ferrari, la forestazione urbana, la corretta gestione del verde. L'abbandono definitivo ai progetti di Modena Futura per passare dalla realizzazione di nuove case al recupero e riqualificazione dell'esistente. Un obiettivo chiaro per ridurre i rifiuti da smaltire, riciclare di più e abbandonare l'inceneritore. Un no convinto all'autostrada fino a Sassuolo, contro cui combatteremo sempre.

Largo alle donne in Giunta e in Consiglio

Per i Verdi Alessandra Filippi e Paola Aime. Nel recente incontro con il Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli i Verdi hanno confermato...